Creatività fluida o business del plagio? Al Fit di New York, una mostra racconta il fake. E fa riflettere su moda e autenticità
A un primo sguardo sembrano due identici completi. Ma, sotto la stessa patina di lana bouclée, nascondono impercettibili differenze. Il motivo? Uno è un autentico Chanel del 1966, l’altro una fedele riproduzione.
Entrambi sono parte degli oltre cento abiti e accessori raccolti dalla mostra Faking It: Originals, Copies and Counterfeits, al Fashion Institute of Technology di New York, dal 2 dicembre al 25 aprile.
L’esposizione intende rispondere a un interrogativo provocatorio in un mondo che si autoproclama, ogni stagione, portatore sano di creatività: qual è il confine che separa vero, verosimile e falso nel fashion business? vogue.it