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I 10 festival musicali più esotici da non perdere quest'anno

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La line-up del Primavera Sound vi intriga ma siete già stati a Barcellona un milione di volte? La percentuale di milanesi al Burning Man è aumentata esponenzialmente negli ultimi anni? Niente paura. Vogue.it ha scandagliato i cinque continenti, in attesa dell’inizio della festival season, in cerca delle rassegne nelle località più amene, e di un pizzico di estate anticipata.

Pitch Music & Arts Festival
Quando: 10 – 13 marzo
Dove: Victoria, Australia
Perché: tra gli alberi della gomma a ridosso del Grampians National Park, il nuovo arrivato tra i festival australiani è in realtà uno spin-off del già celebre Beyond the Valley, in programma a dicembre nella regione di Melbourne. Il Pitch è pronto a raccogliere l’eredità esoterica del Burning Man degli albori, sia per il concept che per gli artisti coinvolti. Il primo bush doof – in Australia si chiamano così i party nella natura – vedrà in scena il duo italiano Mind Against, ma oltre ai fratelli Fognini da non perdere i live di Octave One e Nathan Fake.

SXM Festival
Quando: 15 – 19 marzo
Dove: Saint Martin, Piccole Antille
Perché: dopo il successo dell’edizione inaugurale dello scorso anno, SXM riconferma l’appuntamento a Saint Martin, l’isola dalle spiagge candide nel cuore dei Caraibi. Strategicamente organizzato una settimana prima della Miami Music Conference, SXM – che prende il nome dalla sigla dell’aeroporto dell’isola – può così contare su una programmazione incredibile, ancor più a queste latitudini, dato che si alterneranno nelle diverse venue sull’isola nomi del calibro di Nina Kraviz, Richie Hawtin e Ricardo Villalobos

The Social Festival
Quando: 17 – 18 marzo
Dove: Bogotà, Colombia & Città del Messico, Messico
Perché: dopo il consueto appuntamento nel brumoso Kent la settimana precedente, il festival creato da Nic Fanciulli fa il suo debutto oltreoceano, con un ambizioso doppio appuntamento nelle capitali di Colombia e Messico. Per questa impresa, il Dj britannico potrà contare sull’aiuto dei suoi amici Carl Cox, Art Department e Loco Dice, presenti in entrambe le line-up. Proprio così: tutti i Dj si alterneranno per l’intero weekend in modo da poter suonare sia a Bogotà che a Città del Messico.

Tao Festival
Quando: 28 – 31 marzo
Dove: Koh Tao, Tailandia
Perché: l’Isola della Tartaruga, in passato disabitata e utilizzata come carcere, ospita quest’anno per la prima volta un festival di musica elettronica: una splendida occasione per visitare lo splendido arcipelago di Mu Ko Samui fuori stagione. Per essere un festival agli esordi, Tao conta già su una line-up di tutto rispetto, che vanta nomi come Gilles Peterson, Francis Harris e Trus’me, il boss della mitica etichetta Prime Numbers. Oltre alla musica, a Koh Tao saranno di casa visual artist, mapper e graffitari, in una paradisiaca cornice eco-friendly

Sónar Hong Kong
Quando: 1 aprile
Dove: Hong Kong, Cina
Perché: la premiata ditta barcellonese del Sónar non è nuova ad edizioni pop-up del suo iconico festival: dopo l’approdo a Reykjavík, Stoccolma, Bogotà e Istanbul, questa è la volta dell’esordio in Asia. Nel futuristico Parco delle Scienze dell’ex colonia britannica, il Sónar porterà il suo classico mix vincente di capisaldi dell’elettronica e avanguardia musicale. La prima edizione prevede un solo giorno di festival ma di eccelsa qualità, vista la presenza, tra gli altri, di Ellen Allien, Dave Clarke e della leggenda dell’hip hop Dj Shadow

Lost & Found
Quando: 13 – 16 aprile
Dove: Baia di San Paolo, Malta
Perché: anche se Malta in aprile potrebbe non reggere il confronto con altre destinazioni esotiche, Annie Mac e la sua combriccola hanno il potere di far scoppiare l’estate in anticipo sull’isola del Mediterraneo. Lost & Found è ormai un caposaldo dei festival di produzione britannica, grazie soprattutto alla capacità dell’anfitriona, nonché broadcaster di BBC1, di mettere insieme una line-up da sogno che spazia da Jamie Jones a Jackmaster, passando per Andy C e Skream, tra una festa in spiaggia, un boat party e i famosi castle rave

Fyre Festival
Quando: 28 – 30 aprile / 5 – 7 maggio
Dove: Fyre Cay, Bahamas
Perché: le foto delle instababe più celebri – Bella Hadid, Emily Ratajkowski, Elsa Hosk su tutte – in visita alle Bahamas che testavano la location e le attività in programma al Fyre Festival, sono valse a quest’ultimo l’epiteto di “New Coachella”. Abbonderanno i VIP e il frivolo divertimento – è prevista anche una caccia al tesoro dal montepremi di un milione di dollari – ma il lato musicale non passerà affatto in secondo piano, dato che oltre a Major Lazer e Disclosure saranno presenti anche gli artisti di G.O.O.D. Music, la scuderia di Kanye West.

Organik Festival
Quando: 28 – 30 aprile
Dove: Hualien, Taiwan
Perché: definito da Pulse Radio come “il miglior festival underground in Asia”, Organik torna per la sua quinta edizione sulla pittoresca costa orientale dell’isola di Formosa, in un giardino lussureggiante incastonato tra le scogliere. La nutrita compagine di artisti locali quest’anno è arricchita da Voiski, ma in line-up spiccano anche il nostrano Massimiliano Pagliara e il nipponico Dj Nobu, oltre alla (ri)conferma di Dorisburg, uno dei pochi dj stranieri che si sono esibiti la scorsa edizione

Oasis Festival
Quando: 14 – 17 settembre
Dove: Marrakech, Marocco
Perché: anche se mancano ancora sette mesi all’appuntamento nella splendida oasi poco lontano da Marrakesh, artisti del calibro di Maceo Plex, Marcel Dettmann e Young Marco hanno già confermato la loro presenza al gathering più in voga nel continente africano. Rispetto alla scorsa edizione, quest’anno l’Oasis si regala un giorno in più, con un opening party d’eccezione dove sono attesi Solomun, Amine K, Karmon e Kenny Glasgow B2B My Favourite Robot

Your Paradise
Quando: 6 – 13 dicembre
Dove: Malolo Lailai, Fiji
Perché: la rassegna nell’arcipelago delle Fiji è esattamente come il suo nome lascia intendere: un Eden a misura d’uomo e per pochi eletti. La line-up della prossima edizione è ancora in lavorazione, ma i seicento fortunati che hanno preso parte al festival nel 2016 hanno visto esibirsi artisti del calibro di Seth Troxler, Justin Martin e Skrillex – giusto per fare qualche nome – nel bel mezzo della giungla, sopra un catamarano o in altri stage galleggianti altrettanto singolari. Le attività diurne non sono da meno: si passa dallo snorkeling alla vela, passando per il surf e arrivando fino allo skydiving

vogue.it di Dario Buzzacchi


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