Qual è il vero volto del marketing Nintendo? Quello impacciato e tanto criticato dell’ultima generazione o quello aggressivo, moderno e divertente che sta accompagnando il lancio di Switch, in arrivo domani nelle nostre case? Scopritelo insieme a noi in questo trentennale excursus nella storia degli spot made in Kyoto.
Dopo aver visto l’irriverente e particolare marketing della divisione PlayStation di Sony e le montagne russe (anzi, statunitensi) degli spot Microsoft dedicati a Xbox, non poteva certo mancare un’esaustiva analisi del rapporto tra il pubblico e Nintendo, tutta da leggere ma soprattutto da guardare. La casa di Kyoto, attiva dal lontanissimo 1889 nella produzione di carte da gioco Hanafuda, si è evoluta col passare delle epoche e dei presidenti; dal 1963, grazie al terzo e forse più famoso presidente Hiroshi Yamauchi, Nintendo si è prima reinventata nel mercato delle compagnie di taxi (abbandonando in fretta questo campo minato e evitandosi le odierne querelle con Uber), dei love hotel (business ben più interessante!) e degli elettrodomestici, per poi finalmente arrivare a rilanciare un mercato che negli anni ’80 era ormai in fin di vita, quello dei videogiochi; insomma, il pubblico che voleva conquistare è sempre stato piuttosto variegato! ilovevg.it di Stefano Calzati spot