Come fotografare un lontanissimo punto della galassia da cui nemmeno la luce riesce a sfuggire? Con tecnologie avanzatissime ed il caro e vecchio lavoro di squadra!
Il progetto Event Horizon Telescope (EHT) infatti si sta apprestando a catturare per la prima volta uno scatto reale di un buco nero e per compiere tale storica impresa, sfrutterà un network di circa 50 radiotelescopi sparsi tra America, America del Sud ed Europa.
Oggetto di questo enorme sforzo sarà Sagittarius A*, un buco nero al centro della Via Lattea, che dista dalla Terra circa 25.000 anni luce e che quindi apparirebbe anche alle più moderne strumentazioni un lontanissimo puntino infinitesimale. Sarebbe come cercare di fotografare una mela poggiata dentro un cratere della Luna!
Ecco perché per riuscire a fotografare un'immagine nitida del black hole il progetto EHT farà in modo di puntare nello stesso preciso momento (per sincronizzarsi si useranno potentissimi orologi atomici) i più sofisticati telescopi della Terra verso la posizione di Sagittarius A*, così da captarne ogni piccola frequenza radio e, infine, catturarne il profilo!
Lo storico scatto dovrebbe avvenire ad aprile ma lo sviluppo della fotografia richiederà diversi mesi, vista la grande mole di dati diversi da far combaciare
focusjunior.it di Nicolò de Rosa