UNA city bike con telaio e ruote di cartone riciclato e con componentistica realizzata in metallo e plastica, naturalmente di recupero: si chiama la bicicletta progettata dalla Greencode, startup messicana nata quattro anni fa a Chihuahua. Un mezzo di trasporto ideato all'insegna dell'ecosostenibilità che sta cercando fondi per poter essere messo in produzione: la campagna di crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter ha quasi raggiunto i 250 mila pesos messicani necessari per trasformare il progetto in prodotto e poterlo vendere online in tutto il mondo.
L’idea è dell’ingegnere meccanico Alberto González, fondatore della Greencode, che ha cominciato a lavorare su questo cicloprogetto nel 2013. Si tratta di una bici di carta, ma promette di essere solida e resistente, almeno stando a quanto dichiarano su Kickstarter: il cartone riciclato utilizzato per telaio e ruote viene impermeabilizzato da una vernice a base di polistirene e le gomme piene - senza camera d'aria - attutiscono le vibrazioni ed eliminano alla radice il problema della foratura, forse il più frequente e fastidioso inconveniente in cui incorrono i ciclisti urbani nel corso delle loro pedalate in città, anche a causa del manto stradale dissestato. Il freno è a contropedale, “la scelta migliore per questo tipo di bici” secondo i progettisti.
Al momento quello proposto è solo il prototipo sperimentale, ma la versione definitiva della city bike ecosostenibile – già disegnata per la produzione - sarà leggermente diversa, come spiega il team di Greencode: la larghezza della bici sarà ridotta del 30% (da 17,2 a 12 centimetri); saranno curati alcuni dettagli estetici come il design del manubrio e lo spessore delle ruote; infine sarà migliorata anche la meccanica. Stando alle previsioni dei creatori, la linea di produzione della eco-bike Urban GC1 sarà in grado di sfornare 800 pezzi al mese.
Naturalmente non si tratta di un prodotto di alta gamma, ma di un mezzo semplice e senza fronzoli che pesa circa 10 chili e costerà 2.999 pesos messicani, l'equivalente di circa 130 euro. Sarà disponibile in diversi colori e si presenta come la bici più "green" di sempre. Anche il packaging della Urban GC1 è stato concepito per minimizzare l’impatto ambientale: la scatola di cartone riciclato in cui sarà imballata la bici sarà accompagnata da un manuale di istruzioni per poter essere trasformata in qualcosa di utile, anziché essere buttata.
La carta riciclata si conferma come un materiale versatile e interessante per quanto riguarda la produzione di accessori legati al mondo delle due ruote: come l'EcoHelmet, un caschetto pieghevole in carta riciclata con una lavorazione a nido d’ape che lo rende simile a un tradizionale casco da bici in polistirolo e plastica, progetto della designer Isis Shiffer che ha vinto i 45 mila dollari del prestigioso James Dyson Award e che prossimamente potrebbe entrare in produzione, con un costo di vendita stimato tra i 3 e i 5 dollari.
La mobilità sostenibile sta diventando un tema sempre più sentito e attuale anche a causa dell’inquinamento che attanaglia le città di tutto il mondo: se in Europa la capitale a due ruote dell’ecosostenibilità può essere considerata Copenaghen nel cui centro circolano più biciclette che automobili, nell'America di Trump la capitale del Colorado, Denver, rappresenta un laboratorio a cielo aperto di buone pratiche green, con un capillare sistema di bike sharing, 200 parchi e 60 km quadrati di boschi oltreché un efficiente sistema di riciclo dei rifiuti.
repubblica.it di MANUEL MASSIMO