Da qualche anno gli universi di Spiderman, Batman & Co. si sono popolati di eroi che non hanno timore di rivelare orientamenti sessuali omosex.Sì, i supereroi omosex esistono e dal 2012 possono anche sposarsi: «Quando i matrimoni gay sono diventati legali nello stato di New York, ci siamo posti il problema, anche perché la maggior parte dei nostri eroi abita lì», spiega Axel Alonso, redattore capo della Marvel, "casa" (editrice) di molti supereroi.
Il primo a sposarsi, in un fumetto del 2012, è stato Northstar, uno degli X-men, che aveva fatto il suo coming out (ossia dichiarato il suo orientamento sessuale) nel 1992, all'inizio dell'era Clinton. «Le nostre storie danno il meglio quando riflettono ciò che avviene nel mondo reale. L'abbiamo fatto per decenni, e il matrimonio gay è solo l'ultima espressione di questa filosofia», aggiunge Alonso, ricordando come i supereroi siano stati in prima linea ai tempi della Guerra Fredda e negli anni delle rivendicazioni dei neri: nel 1966, per esempio, dalla penna di Stan Lee prese forma Pantera Nera (Black Panther), primo supereroe nero della storia Marvel.
Northstar non è l'unico supereroe LGBT (acronimo che sta per lesbo-gay-bisex-transgender) dei fumetti. Nel 2015 la rivista Advocate ha salutato con favore il coming out dell'uomo di ghiaccio (Iceman), storico protagonista degli X-men.
Gli amori omo sono però più diffusi tra i supereroi di nuova generazione: nei Giovani Vendicatori ci sono il superpotente Wiccan e Hulkling, supereroe verde come Hulk che può cambiare forma e aspetto: entrambi apparsi per la prima volta in un fumetto nel 2005. Così come la coppia Apollo e Midnighter e Bunker appartenenti all'universo DC Comics (la casa editrice di Superman e Batman).
Risale invece al 1984 la prima eroina transgender, Lord Fanny, nel fumetto Gli invisibili, pubblicato da Vertigo, editrice affiliata a DC Comics.
Tra le supereroine lesbo brilla la stella di Batwoman, nata nel 1956, presto scomparsa e reintrodotta poi nel suo universo nel 2006, senza più misteri riguardo al suo orientamento sessuale.
Altrettanto diffusi nell'universo parallelo dei supereroi sono la bisessualità e il pansessualismo: il caso più noto è quello di Deadpool (che al suo attivo ha un film recente). Ma ci sono anche Daken (figlio di Wolwerine), Shatterstar e Rictor (protagonisti nel 2009 del primo bacio tra uomini in un fumetto), Dragoluna e Mystique, altra eroina degli X-Men, che per un periodo ha fatto coppia con Destiny e assieme hanno adottato Rogue: una bambina dotata di superpoteri.
Secondo il New York Times, che a dicembre ha dedicato un articolo al boom di supereroi LGBT, «i fan gay hanno a lungo ammirato i corpi incredibilmente perfetti e il carattere cesellato dei loro eroi fino a sentire un senso di vicinanza con alcuni, come gli X-Men, che combattono per essere accettati in un mondo che li teme e li odia semplicemente perché sono mutanti (ossia "diversi")».
Sarebbe questo il motivo per cui gli editori hanno introdotto una pletora di campioni che sotto la maschera non sono più prevalentemente maschi, bianchi ed etero, i cui simboli più intriganti in questo momento storico sono l'adolescente musulmana Ms. Marvel, la versione femminile di Thor e una Batwoman lesbica. focus.it di Eugenio Spagnuolo