Dumbo incita all’odio? Le polemiche contro il cartone Sembra assurdo che dopo quasi 75 anni, alcuni dettagli sul cartone animato della Disney siano rimasti inosservati o dimenticati. Dumboè senza dubbio uno dei cartoni più visti dai bambini, in cui si racconta la storia di un piccolo elefantino deriso dagli altri animali del circo a causa delle sue enormi orecchie. Ma cosa potrà mai esserci di così offensivo in questo cartone, tale da far sollevare le polemiche del web? Fonte di questa notizia è il sito metro.co.uk, il quale ha riportato a galla dei dettagli sconvolgenti in merito ad una determinata scena del cartone Dumbo. Dopo la recente messa in onda del canale inglese Channel 4, il quale pare abbia voluto riproporre il caro e vecchio Dumbo per la gioia dei più piccoli, il web è andato in sussulto facendo esplodere il caso. Dopo quasi 75 anni, il pubblico si è reso conto della quantità di messaggi subliminali ed incitamenti all’odio che il cartone Dumbo conteneva.
Dumbo e la discriminazione razziale
Pare che gli utenti abbiano preso di mira soprattutto le scene riguardanti l’incontro di Dumbo e del topolino Timoteo con i corvi. Il motivo? Il contenuto originale dei dialoghi che, essendo stati doppiati, l’utente italiano non ne è mai venuto a conoscenza. Il linguaggio dei corvi denota una forte discriminazione razziale, in quanto possessori di un forte accento afroamericano, segno evidente di disprezzo verso le persone di colore. Oltre a questo, il capo dei corvi si chiama Jim e, considerando la traduzione inglese della parola corvo, cioè “crow”, il riferimento è chiaro e limpido: si tratta delle leggi razziali americane, chiamate col nome di Jim Crow Laws, emanate dagli anni 1876 al 1965. La polemica quindi rimane accesa nonostante siano passati tutti questi anni. Si tratta di una coincidenza o è un chiaro riferimento al razzismo? gossipetv.com di