Nel grande bosco delle Querce viveva un singolare scoiattolo, Ghiottone L’Inventore.
Gli altri animali l’avevano soprannominato così perchè oltre a un insaziabile appetito e una strana mania per le more, lo scoiattolo era sempre pronto ad aiutarli per risolvere qualsiasi problema con le sue ingegnose invenzioni o idee strampalate Ghiottone era solito svegliarsi tardi la mattina ma quel giorno un picchio molto agitato interruppe il suo sonno con un rumore assordante beccando il tronco vicino all’entrata della sua tana.
Ghiottone, Ghiottone svegliati, ho urgente bisogno del tuo aiuto!”.Il Picchio aveva perso la sua colazione; tutti i vermi da lui scovati, selezionati e riuniti in un buco trovato nel terreno, se l’erano svignata nei cinque minuti in cui era andato a rinfrescarsi e bere al ruscello.“Ghiottone trovami tu la soluzione”Lo scoiattolo si alzò di malumore per l’orribile fracasso causato prima dall’amico ma decise di aiutarlo lo stesso; come ricompensa voleva che il picchio recuperasse un pò di more e mirtilli per la colazione, non poteva pensare a stomaco vuoto!.Il picchiò prese il volo e tornò presto con il dolce bottino
Terminato il pasto, Ghiottone si mise a zampette incrociate e iniziò a pensare: “Gli astuti vermetti non dovranno più scappare….ma come fare…..che cosa inventare?”.Ad un tratto sopra una grande pianta acquatica lì nel ruscelletto saltò su un rospo che iniziò a guardali con aria divertita.“Ci sono!” grido esultante Ghiottone, “potrai avvalerti dell’aiuto di quel rospo lì” disse al picchio, “per tener d’occhio ma soprattutto al loro posto i prossimi vermetti che catturerai” e in più costruiremo insieme un bel cestino fitto fitto di rametti per contenerli.Il picchio gli strinse la mano con orgoglio e poi gli chiese un pò titubante: “ma come potrà aiutarmi il rospo? Se ne fosse goloso? Rimarrei a stomaco vuoto tutto il dì”.“Non preoccuparti ” rispose Ghiottone, “ora vola via a cercare i rametti, al tuo ritorno ti spiegherò il mio progetto, vai e portane molti, nel frattempo parlerò con il rospo.Con tre lunghi salti abilissimi il rospo dall’udito finissimo a Ghiottone e gli disse che avrebbe volentieri aiutato il suo amico in cambio di un pugno di mosche e una carota“Ma quanto mangiavano in quel bosco” pensò un ape pettegola volando in intorno alle more.Trovare le mosche non sarebbe stato difficile, il coinquilino del Ghiottone era un grosso ragno arancione e sulla sua tela ce n’era sempre qualcuna mala carota non era di facile reperibilità nel bosco.
“Come fare?” pensarono telepaticamente gli animali.Il picchio tornò venti minuti dopo con aria raggiante aveva trovato tanti rametti da costruire ben due cestini porta vermetti.Ghiottone presentò il rospo al picchiò e tutti e tre iniziarono il gran lavoro d’intreccio.A fine lavoro guardarono soddisfatti il risultato: erano talmente ben fatti, solidi e senza via d’uscita che i vermetti avrebbero avuto vita grama!.Ghiottone si rivolse al picchio e disse con aria saccente: “Semplicemente il rospo si metterà sopra il cestino e con una forte linguata desterà ogni possibile via di fuga ricacciando i vermetti sul fondo, in più saranno ricoperti della sua saliva che è ottima come condimento!.“Grazie Ghiottone, sei gentile rospo per l’aiuto e dimmi cosa vuoi in cambio?”.“Sono molto goloso di carote ma qui come ben sai vicino al ruscelletto non se ne trovano, insieme al pugno di mosche che Ghiottone mi ha già donato ti chiedo solo di portarmi un’unica carota, lo splendido ortaggio che si trova al di là del bosco, in qualche orto nelle campagne.Il picchio rispiccò il volo.Passarono le ore e quando il sole stava ormai tramontando e giungevano le prime ombre della notte, finalmente sulla radura posò le lunghe zampe il picchiò: nel becco portava una carota così grande che i due amici rimasero sbalorditi.Ora tutti erano contenti: Ghiottone tornò a dormire mentre il picchio e il rospo si diedero appuntamento l’indomani mattina per provare realmente l’idea geniale dello scoiattolo.L’Esito fu positivo e iniziò da lì una lunga collaborazione per la riuscita delle colazioni quotidiane. (Isabelle D.. Dal Web)
Buona Lettura
Un Abbraccio e Un Caro Saluto
A Tutti Gli Amici Del Club..
***Leica***