Il 14 ottobre il Manuale di Nonna Papera– uno dei libri per ragazzi più popolari negli anni Settanta – esce di nuovo nelle librerie in una riproduzione della sua versione originale pubblicata nel 1970 da Mondadori. La nuova edizione è prodotta dall’editore Giunti, che nell’ottobre 2014 ha acquistato Disney Publishing, la casa editrice che ha pubblicato tutti i libri del marchio Disney negli ultimi anni. Dal 1970 a oggi il Manuale di Nonna Papera era stato ripubblicato in vari formati e con diverse illustrazioni, ma quella attuale sarà una riedizione integrale e fedele della prima. Nel corso della sua storia il Manuale ha avuto uno straordinario successo editoriale, diventando – nella categoria bambini-e-cucina insieme alla cucina per bambini Dolce Forno– un prodotto di culto e memorie infantili condivise. A causa delle molte ristampe ed edizioni è difficile calcolare con precisione i dati di vendita del Manuale di Nonna Papera, ma in totale ha probabilmente raggiunto le 300mila copie.Il libro è una raccolta di ricette per bambini. La protagonista e la voce narrante è Nonna Papera, in inglese “Grandma Duck”, vero nome Elvira Coot, che è la nonna di Paperino e vive con il nipote Ciccio in una fattoria alla periferia di Paperopoli. Il personaggio – che il fumettista Al Taliaferro creò nel 1943 ispirandosi a sua suocera – è figlia di Clinton Coot, fondatore delle Giovani Marmotte, e nipote di Cornelius, fondatore di Paperopoli. Elvira e il marito Humperdink Duck hanno avuto tre figli: Eider, padre di Paperoga; Dafne, madre di Gastone; e Quackmore, padre dei gemelli Donald (ovvero Paperino) e Della, che poi sarebbe la mamma di Qui, Quo e Qua. L’idea che Nonna Papera sia la sorella di Paperone – idea genealogicamente inverosimile – è soltanto italiana, essendo stata suggerita dal fumetto di Marco Rota, Buon compleanno Paperino, pubblicato nel 1984.Ogni ricetta del Manuale di Nonna Paperaè ispirata a personaggi storici o mitologici – il “Budino di Ulisse”, il “Pasticcio Cleopatra”, la “Merenda di Linneo” – interpretati dai personaggi di Topolino: per esempio Pippo diventa il Re Sole o Paperino Goffredo di Buglione alle crociate. Nel libro non ci sono fotografie dei piatti o delle preparazioni, e anche le illustrazioni raccontano solo la storia dei personaggi associati ai piatti. Le ricette sono semplici, adatte ai bambini: molti dolci al cucchiaio, torte, biscotti e spuntini veloci. Le note finali sono dedicate agli accorgimenti per la cucina: serissime nozioni d’igiene e di casalingo buonsenso, che si raccomandava ai bambini di leggere prima di mettersi all’opera. Per esempio raccomandano di pulire il forno usando un limone tagliato a metà o di ricordarsi sempre di setacciare il lievito prima dell’uso.La prima edizione del Manuale di Nonna Papera fu pubblicata nell’ottobre del 1970. I curatori furono Mario Gentilini, Elisa Penna e Giovan Battista Carpi, tre nomi molto importanti nella storia del fumetto Disney italiano: Gentilini, storico direttore di Topolino in carica dal 1949 al 1980, coordinò il lavoro del libro; Elisa Penna, a cui si deve anche l’invenzione di Paperinik, si occupò dei testi; Giovan Battista Carpi, che è considerato il primo autore di fumetti Disney italiano, fece le illustrazioni.Su internet il blog Fragole a merenda ha ricostruito l’archivio delle ricette pubblicate nelle diverse edizioni: nel settembre del 2011 ha chiesto aiuto ai fan e a chi aveva ancora in casa vecchie copie del manuale, ottenendo molte risposte. Dopo aver quasi completato l’elenco delle ricette, nell’aprile del 2012 i curatori del blog hanno contattato Luisa Ribolzi, una delle maggiori autrici delle ricette del manuale che lavorò per Mondadori dal 1970 al 1972. Molte ricette – ha raccontato Ribolzi in un’intervista al Corriere della Sera– venivano dall’archivio Mondadori, molte altre da ricordi e esperienze personali. ilpost.it