oro anche nella 4x100 Non c’è nulla da fare: quando Usain Bolt è in pista gli statunitensi si sciolgono come neve al sole e questa volta sono riusciti anche ad autoeliminarsi con l’ultimo cambio fuori settore… Usain si è preso il terzo oro di questi Mondiali d'Oriente e ha portato a undici i titoli iridati: tre li ha vinto a Berlino 2009, due a Daegu 2011, tre a Mosca 2013 e altri 3 a Pechino. Chi lo riagguanta più in futuro? Finora è stato steso solo da un operatore tv cinese, ma anche nella caduta è stato bravo ed è rimbalzato come una molla. Era stanchissimo, ci ha accompagnato praticamente per tutta la settimana, senza mai steccare e ha dato ancora una lezione di classe. Ha preso il testimone insieme allo statunitense Rodgers, che però poi ha perduto la presa ed è finito fuori dai limiti assegnati, e ha espresso il meglio di se stesso: per la Giamaica medaglia d'oro col nuovo primato stagionale: 37"36. Gli Usa avevano dato l’impressione di potere mettere in difficoltà i giamaicani in prima frazione, dove Bromell ha distanziato Carter, poi Gatlin non è riuscito a fare la differenza con Powell, finalmente deciso, che però è quasi finito addosso ad Ashmeade, schierato all’ultimo momento in terza frazione. Gay ha fatto il possibile, ma in curva non è riuscito a scavare quell’abisso necessario a mettere Bolt in grave difficoltà, anzi ha visto il compagno di squadra perdere completamente la lucidità e si è fatta notte. Gli Stati Uniti con quattro finalisti nei 100 e in staffetta hanno portato a casa il nulla... Non è una storia nuova. Questa squalifica ha proiettato il quartetto cinese con Youxue Mo, Zhenye Xie, Bingtian Su e Peimeng Zhang allo storico argento in 38"01, una vera impresa per questo Paese, con il Canada (38”13) che ha portato a casa un altro bronzo nella velocità.gazzetta.it