Pochi si aspettavano di scoprire che, sotto l'oscuro cappuccio del criminale che aveva cercato a più riprese di far fuori Topolino, si nascondesse una caricatura dello stesso Walt Disney! E invece naque proprio così! Nell'ideare Macchia Nera, Floyd Gottfredson e Merril De Maris decisero di far scontrare Topolino con una figura assai più malvagia, misteriosa e inquietante rispetto a Gambadilegno. Un personaggio tanto losco quanto raffinato, intenzionato a far la festa a Topolino, sì, ma tramite congegni mortali che potessero portarlo all'obiettivo senza sporcarsi le mani. Che sensibilone! Forse proprio per via della somiglianza con Walt, nei successivi fumetti americani questo aspetto dandy del personaggio è stato totalmente messo da parte, trasformando Macchia in una sorta di goffo fantasmino nero perennemente in divisa da lavoro... insomma, una "macchietta nera"!
Nei fumetti italiani è stato invece recuperato il Macchia Nera delle origini. Grazie all'interpretazione di autori come Alberto Savini, Casty e Teresa Radice, Macchia adesso agisce spesso a volto scoperto e ha riacquistato quella credibilità che l'ha reso nuovamente il più romantico fra i malvagi. Non solo! Nel corso degli anni Macchia ha mostrato anche una spiccata propensione per la scienza e le invenzioni, arrivando a creare marchingegni capaci di rivaleggiare con quelli dei tanti scienziati professionisti del Calisota. Insomma, intelligente, raffinato, di bell'aspetto, Macchia sembrerebbe proprio il principe azzurro... è un vero peccato che a tutto questo si accompagni un cuore nero come la notte!
Città:
Topolinia
Prima apparizione nei fumetti:
nella striscia Mickey Mouse outwits Phantom Blot (Topolino e il mistero di macchia nera) di Floyd Gottfredson e Merrill De Maris pubblicata sui quotidiani statunitensi il 22 maggio 1939.
Segni particolari:
ha un’anima oscura, macchiata di nero con inchiostro indelebile. Si tratta del criminale più astuto e spietato in circolazione, un nemico carismatico, inafferrabile e pericoloso! topolino.it