Avete presente la frustrazione che si prova quando, dopo esserci impegnati moltissimo per giungere a un obiettivo... si viene surclassati da qualcuno che invece non ha mosso un dito? Da esperto conoscitore della natura umana, Carl Barks non poteva resistere a ritrarre svariate volte questa situazione, portandoci a simpatizzare con il buon Paperino. Gastone è infatti una delle sue creazioni più celebri. Non nasce subito come fortunato, ma nel giro di poche storie si trasforma nel perfetto rappresentante di quella categoria di persone che tanto ci disturba. Gastone è infatti un dandy, che passa il suo tempo a impomatarsi i riccioli biondi piuttosto che a darsi da fare. Non ha mai lavorato in vita sua, tranne una volta. E ancora se ne vergogna. A ben vedere, quindi, il biondo fortunello non è la nemesi di Paperino, bensì di Paperone, per il quale rappresenta la negazione di ogni principio di meritocrazia. Una vera e propria beffa per uno che la sua ricchezza se l’è dovuta sudare, spicciolo dopo spicciolo!
Prima apparizione nei fumetti:
nella storia Wintertime Wager (Paperino lingualunga) di Carl Barks pubblicata su Walt Disney's Comics and Stories n. 88 del gennaio 1948.
Segni particolari:
vanesio e un po’ spaccone, è famoso per essere il papero più fortunato del mondo! topolino.it